Impianto dentale
(Guida completa)
Tutto ciò che devi sapere sugli impianti dentali
Indice
Introduzione: cosa sono gli impianti dentali
Un impianto dentale è un dispositivo protesico fisso che sostituisce uno o più denti mancanti. Consiste in una vite endossea in titanio che agisce come radice artificiale e, grazie alla sua biocompatibilità, si integra stabilmente nell’osso (osteointegrazione). Su questa vite viene poi avvitato un elemento intermedio (abutment) e infine si applica una corona dentale artificiale. Gli impianti moderni permettono di ristabilire funzione e estetica: l’osso fuso al titanio può infatti sopportare carichi per decenni senza danneggiarsi.

Dal 1952, quando il Prof. Brånemark scoprì il principio dell’osteointegrazione, la ricerca implantare ha fatto grandi progressi. I protocolli terapeutici tradizionali richiedevano 6–8 mesi di attesa tra inserimento e protesizzazione, mentre oggi, grazie a superfici implantari avanzate e pianificazione 3D, è possibile consegnare protesi fisse in poche settimane o anche in una sola seduta (impianti a carico immediato). In ogni caso, l’inserimento di un impianto è un intervento chirurgico pianificato, eseguito in anestesia locale con eventuale sedazione leggera. Le tecniche e le tecnologie moderne, come la chirurgia computer-guidata e la rigenerazione ossea, permettono risultati molto affidabili e tempi di recupero sempre più brevi.

DENTI FISSI
IN 24 ORE

Cos’è un impianto dentale e come funziona
Un impianto dentale replica la radice di un dente naturale e si inserisce nell’osso mascellare o mandibolare. La vite endossea mima la radice di un dente vero e viene avvitata nell’osso. Grazie alla sua forma filettata e alle superfici trattate, l’osso circostante cresce attorno all’impianto (osteointegrazione), garantendo stabilità e trasmissione della forza masticatoria. L’elemento intermedio (abutment) collega la vite alla corona artificiale, che sostituisce visivamente il dente mancante.
Il titanio è il materiale di elezione per gli impianti perché è leggero, non si corrode e favorisce una perfetta integrazione ossea. Negli ultimi anni si stanno inoltre utilizzando impianti in zirconia (ceramica di zirconio), apprezzati per l’aspetto estetico e la biocompatibilità. Con una corretta igiene orale e controlli regolari, un impianto ben integrato può durare oltre 10–15 anni, spesso per tutta la vita del paziente. La percentuale di successo a lungo termine è elevata quando l’intervento è eseguito da specialisti esperti e in presenza di tessuti sani.
Sostituzione di un singolo dente mancante
Quando manca un solo dente, l’impianto rappresenta la soluzione ideale. A differenza di un ponte tradizionale (che richiederebbe di limare i denti adiacenti sani), l’impianto si inserisce indipendentemente, preservando gli elementi vicini. In alternativa si possono avere una protesi rimovibile parziale o un ponte fisso sui denti contigui, ma queste soluzioni risultano spesso meno confortevoli e meno durature. L’impianto singolo offre una corona estetica, funzionale e stabile proprio come un dente naturale.

Vantaggi dell’impianto singolo:
Conserva intatti i denti adiacenti (non richiede limature)
Impedisce il riassorbimento osseo nella zona senza radice naturale
Assicura un risultato estetico ed estetico naturale (può essere in ceramica integrale, colorata come il dente).
Sostituzione di più denti mancanti
Se mancano più denti in sequenza, è possibile posizionare due o più impianti in punti strategici dell’arcata. Sui pilastri implantari si può quindi avvitare un ponte fisso multiplo, senza dover ricorrere a protesi rimovibili tradizionali. Questa tecnica permette di sostituire diversi denti mancanti con un minor numero di impianti e senza toccare i denti sani adiacenti.

Ad esempio, tre denti mancanti possono essere rimpiazzati da un ponte fisso avvitato su due impianti posti alle estremità, anch’esso in metallo-ceramica o zirconia ceramica. Come per il singolo dente, gli impianti bloccano il riassorbimento osseo e mantengono l’integrità della mandibola o mascella.
Vantaggi dell’impianto multiplo:
Migliore igiene: si può pulire sotto il ponte come con denti naturali.
Maggiore comfort masticatorio rispetto alla protesi tradizionale.
Aspetto estetico stabile e naturale, senza sfilacciamenti delle gengive (in assenza di ganci visibili).
Riabilitazione dell’arcata completa (edentulia totale)
Quando mancano tutti i denti (o quasi) di un’arcata, l’alternativa alla dentiera mobile è la protesi fissa su impianti. Generalmente si impiantano 4 o 6 elementi distribuiti lungo l’arcata (ad esempio con tecniche All on 4 o All on 6), sui quali si fissa una protesi totale avvitata. Spesso è possibile eseguire l’estrazione degli elementi residui e inserire contestualmente gli impianti, procedendo infine a montare una protesi fissa provvisoria già il giorno stesso (carico immediato). In poche ore il paziente può quindi avere “denti fissi” in entrambe le arcate, ritrovando immediatamente funzione masticatoria e sorriso.

Tecniche come l’All-on-4 (quattro impianti inclinati nei punti con osso residuo) consentono risultati rapidi anche in presenza di ridotto volume osseo. In generale, l’implantologia totale riduce i disagi delle protesi mobili, migliorando la stabilità e l’estetica senza dover portare palati o colle adesive. Soluzioni fisse come la Toronto Bridge (un’arcata completa avvitata su impianti) sono l’opzione più affidabile quando si vuole una protesi non rimovibile.
Intervento minimamente invasivo e gestione del dolore
Grazie alle tecnologie digitali (TC 3D, software di progettazione implantare, chirurgia guidata), l’inserimento degli impianti può essere molto preciso e minimamente invasivo.
In molti casi, i dentisti dello Studio Resta posizionano gli impianti senza incidere o scollare la gengiva: si utilizza una dima chirurgica guidata dal computer e l’anestesia locale, evitando sutura. Questa metodica riduce drasticamente dolore, gonfiore e lividi post-operatori, spesso portandoli a zero o quasi.
In ogni caso, l’intervento si svolge in anestesia locale (con eventuale sedazione leggera) e di norma non è doloroso. Subito dopo l’inserimento è normale avere un lieve indolenzimento che può durare pochi giorni. Il dolore, quando presente, è controllato da analgesici comuni. La maggior parte dei pazienti riprende le attività quotidiane già il giorno successivo. In sintesi, l’implantologia moderna è progettata per essere ben tollerata e molto meno traumatica delle vecchie tecniche a cielo aperto.
Carico immediato: significato e vantaggi
L’implantologia a carico immediato permette di posizionare impianti e protesi fissa provvisoria nello stesso giorno dell’intervento. Grazie a questa tecnica, fin da subito (24–48 ore) si possono avere denti fissi stabili, senza dover indossare una dentiera mobile provvisoria. Questo è possibile soprattutto quando mancano i denti frontali visibili, ma ormai la procedura è applicabile anche in casi più complessi.
I principali vantaggi del carico immediato sono il risparmio di tempo e la comfort psicologico: il paziente non deve attendere mesi per sorridere di nuovo, ma ottiene subito una riabilitazione funzionale. Altri benefici includono:
- Masticazione naturale: si torna a mangiare normalmente fin da subito, con forza masticatoria simile a quella dei denti naturali.
- Estetica ottimale: il sorriso appare naturale già nel breve termine grazie alle protesi provvisorie di ultima generazione.
- Recupero rapido: i tempi di recupero sono ridotti; si riprende presto a parlare e sorridere senza pause prolungate.
- Migliore mantenimento osseo: mantenendo un carico costante, si stimola l’osso anche in situazioni di modesto volume residuo.
Il nostro studio di Gioia del Colle (BA), specializzato in implantologia avanzata, offre valutazioni accurate e impianti progettati digitalmente per casi di carico immediato, garantendo sicurezza e risultati predicibili.
Casi con poco osso: soluzioni implantari avanzate
Anche in assenza di una sufficiente quantità di osso alveolare, oggi si possono trovare soluzioni implantari efficaci. Oltre alla tecnica All-on-4 già descritta, esistono varie strategie:
- Rigenerazione ossea guidata: innesti di biomateriali o prelievi di osso autologo (es. da mento o bacino) per aumentare il volume osseo prima di posizionare impianti.
- Rialzo del seno mascellare: procedura chirurgica per ricostruire osso nell’area posteriore superiore, necessaria quando il seno mascellare è vicino alla cresta.
Impianti corti o zigomatici: viti molto più piccole o che si ancorano alle ossa del cranio (impianti zigomatici) consentono di evitare innesti complessi. - Implantologia iuxta-ossea (subperiostea): nel nostro studio impieghiamo innovativi impianti 3D “su misura” che sfruttano la superficie residua dell’osso anziché la profondità. Questa tecnica è indicata per pazienti rimasti edentuli da molti anni e ha permesso di trattare casi altrimenti considerati non riabilitabili.
In questo modo quasi tutti i pazienti possono avere una protesi fissa su impianti anche in situazioni critiche di osso scarso. È importante la valutazione iniziale con una TAC Cone Beam e competenze specifiche per pianificare la migliore soluzione per ogni caso.
Componenti e materiali dell’impianto
Un impianto dentale moderno è costituito essenzialmente da tre parti:
- Vite endossea – la fixture filettata in titanio (o zirconia) che si inserisce nell’osso (sostituisce la radice).
- Abutment (moncone) – il pezzo di connessione che fuoriesce dalla gengiva e collega la vite alla corona. Può essere avvitato o cementato.
- Corona artificiale (protesi dentaria) – il dente vero e proprio, di solito in ceramica o porcellana, che viene fissato all’abutment e sostituisce il dente naturale.

Il titanio puro è il materiale di scelta grazie alla sua elevata biocompatibilità, resistenza meccanica e tolleranza biologica. Le superfici implantari moderne hanno micro- e nano-strutture che favoriscono l’adesione delle cellule ossee (osteoconduttività), velocizzando l’osteointegrazione. In alternativa si usano impianti in zirconia monolitica, apprezzati per la grande affinità con i tessuti molli e per estetica priva di parti metalliche alla base della corona.
Per quanto riguarda la protesi, una corona avvitata può essere rimossa con una vite se necessario (utile per riparazioni), mentre una corona cementata è bloccata con cemento biocompatibile. La scelta dipende dal caso clinico: ad esempio, le protesi fisse totali su impianti (come il Toronto Bridge) sono solitamente avvitate per maggiore facilità di manutenzione. I ponti fissi multipli possono essere realizzati in metallo-ceramica o ceramica integrale (zirconia) a seconda delle esigenze estetiche e funzionali.
Durata dell’impianto e prognosi a lungo termine
Con protocolli adeguati e buona igiene orale, un impianto dentale ha un’aspettativa di vita molto lunga. Studi indicano che, una volta integrato, un impianto può durare 10–15 anni o oltre. Molti pazienti mantengono gli impianti in funzione per decenni. La “prognosi” dell’impianto, ovvero la probabilità di successo a lungo termine, è generalmente favorevole: fattori chiave sono la qualità dell’osso, il controllo delle infezioni (gengive sane) e l’assenza di abitudini negative (es. fumo). In presenza di corretto carico masticatorio e buona salute orale, il legame titanio-osso può sostenere carichi intensi per tutta la vita dell’impianto.
È importante sottolineare che il processo di osteointegrazione (fissazione biologica dell’impianto all’osso) richiede tempo: in media occorrono 2-3 mesi nei mascellari inferiori e 3-4 mesi in quelli superiori per ottenere stabilità definitiva. Nei protocolli tradizionali a carico differito si attende questa fase prima di mettere la corona finale. Con carico immediato, si avvita una protesi provvisoria stabile, ma si lascia che l’impianto continui a osteointegrarsi con il tempo. In generale, fino al completamento della guarigione ossea è bene seguire le istruzioni del dentista, evitando di sollecitare eccessivamente l’impianto.
Cura e manutenzione degli impianti
Dopo l’inserimento, è fondamentale seguire le indicazioni post-operatorie: mantenere l’igiene orale accurata, assumere farmaci prescritti e presentarsi ai controlli programmati. Gli impianti sono molto robusti, ma l’igiene è cruciale per evitare infiammazioni gengivali e perimplantite (infezione dell’osso attorno all’impianto). Si raccomanda:
- Spazzolare i denti almeno due volte al giorno, dedicando particolare cura alla zona attorno agli impianti.
- Usare filo interdentale o scovolini tra denti naturali e attorno agli abutment.
- Effettuare sedute professionali di igiene orale ogni 4-6 mesi.
Con queste precauzioni, gli impianti funzionano come denti naturali. È possibile tornare subito a mangiare la maggior parte dei cibi (tenendo conto dei consigli del clinico nei primi giorni). In breve tempo l’impianto e la corona diventeranno parte integrante della masticazione quotidiana del paziente.
Implantologia in età avanzata
L’età in sé non è una controindicazione assoluta all’inserimento di impianti. Quasi tutti gli anziani in buona salute generale possono ottenere benefici dagli impianti, purché non sussistano gravi malattie sistemiche o problemi ossei. Le condizioni cliniche più rilevanti – ad es. osteoporosi, diabete o terapia anticoagulante – devono essere valutate attentamente, ma non escludono automaticamente il trattamento. Il vero criterio è la salute complessiva: un paziente anziano ma in forma può avere risultati eccellenti, mentre in presenza di patologie gravi si può procedere con cautela. Il nostro studio di Gioia del Colle (BA), attrezzato con tecnologia medica avanzata, offre valutazioni personalizzate a ogni paziente, assicurando un percorso implantare sicuro anche a chi ha qualche anno in più.
Cura e manutenzione degli impianti
Dopo l’inserimento, è fondamentale seguire le indicazioni post-operatorie: mantenere l’igiene orale accurata, assumere farmaci prescritti e presentarsi ai controlli programmati. Gli impianti sono molto robusti, ma l’igiene è cruciale per evitare infiammazioni gengivali e perimplantite (infezione dell’osso attorno all’impianto). Si raccomanda:
- Spazzolare i denti almeno due volte al giorno, dedicando particolare cura alla zona attorno agli impianti.
- Usare filo interdentale o scovolini tra denti naturali e attorno agli abutment.
- Effettuare sedute professionali di igiene orale ogni 4-6 mesi.
Con queste precauzioni, gli impianti funzionano come denti naturali. È possibile tornare subito a mangiare la maggior parte dei cibi (tenendo conto dei consigli del clinico nei primi giorni). In breve tempo l’impianto e la corona diventeranno parte integrante della masticazione quotidiana del paziente.
Rischi e possibili complicanze
L’implantologia è considerata una procedura sicura, ma come ogni intervento chirurgico presenta alcuni rischi potenziali. Le complicanze più comuni possono essere:
- Infezioni post-operatorie: con scarsa igiene o altre predisposizioni, le gengive possono infiammarsi attorno all’impianto.
- Mancata osteointegrazione: raramente un impianto non si integra bene nell’osso (specialmente nei primi mesi).
- Danni nervosi o danni a strutture vicine: per questo il posizionamento va pianificato per evitare aree sensibili (es. nervo alveolare inferiore).
- Rotture meccaniche: molto rare se i componenti sono di qualità e correttamente dimensionati.
Seguire un buon protocollo chirurgico (planimetria 3D, sterilità, implantologo esperto) riduce al minimo questi rischi. In generale, il fallimento immediato è dovuto a fattori biologici (come infezione o sforzo eccessivo precoce), mentre i fallimenti tardivi possono essere causati da patologie gengivali non curate (perimplantite). Nel nostro studio, grazie alla competenza dedicata di un team specializzato e all’uso di protocolli avanzati, assistiamo raramente a complicanze. In caso di evenienza, è possibile correggere un impianto fallito rimuovendolo e ripetendo la procedura, anche dopo un periodo di guarigione.
FAQ – Domande Frequenti sugli impianti dentali
Un impianto dentale è una vite in titanio inserita nell’osso che sostituisce la radice di un dente mancante. Serve a supportare una corona dentale fissa, permettendo di ripristinare funzione masticatoria ed estetica.
No, l’intervento viene eseguito in anestesia locale (e può essere associato a sedazione). Con le moderne tecniche computer-guidate si evitano tagli estesi alle gengive, quindi il dolore post-operatorio è minimo. La maggior parte dei pazienti avverte solo lieve indolenzimento per pochi giorni.
I tempi di guarigione ossea (osteointegrazione) sono di circa 2-4 mesi, a seconda dell’arcata. Se si pratica il carico immediato, il paziente può avere una protesi fissa provvisoria lo stesso giorno dell’implantologia. In assenza di carico immediato, si attende la completa integrazione prima di applicare la corona definitiva.
Sì. Anche nei casi di osso scarso esistono soluzioni avanzate: ad esempio, tecniche rigenerative (innesto osseo o rialzo del seno mascellare) oppure l’uso di impianti corti, inclinati (All-on-4) o zigomatici. Inoltre, la nostra implantologia iuxtaossea 3D su misura può trattare pazienti che erano stati esclusi altrove.
Un impianto ben integrato può durare più di 10–15 anni, e spesso per tutta la vita, se mantenuto correttamente. La prognosi è favorevole soprattutto se il paziente osserva buone pratiche di igiene orale e si sottopone a controlli periodici.
Le complicanze più comuni sono poche: infezioni delle gengive, mancata integrazione in rari casi o danni a strutture anatomiche vicine. Con una corretta pianificazione e igiene, il rischio è molto basso. Il nostro studio impiega protocolli rigorosi per minimizzare ogni rischio.
L’età avanzata di per sé non è un problema. Anziani in buona salute ricevono impianti con successo. Condizioni come diabete o osteoporosi vanno gestite insieme al medico di base, ma non escludono automaticamente l’implantologia. Ogni caso viene valutato singolarmente nel nostro studio.
Subito dopo l’intervento, bisogna mantenere un’ottima igiene orale (spazzolino e filo), evitare cibi troppo duri nei primi giorni e assumere i farmaci prescritti. Nei mesi successivi sono importanti controlli di routine e sedute di igiene professionale, per garantire la salute dei tessuti attorno all’impianto.
In una corona avvitata la protesi è fissata con una vite che attraversa l’abutment: è rimovibile dal dentista in caso di necessità. Nella corona cementata la protesi è incollata con cemento biocompatibile: è più stabile, ma non rimovibile. Entrambe le soluzioni sono valide; la scelta dipende dal piano terapeutico (ad es. protesi totali avvitate, elementi singoli cementati).
Il costo varia a seconda del numero di impianti, materiali e complessità del caso. Il nostro studio offre preventivi chiari e soluzioni di pagamento dilazionato, anche senza interessi tramite piani personalizzati. In molti casi è possibile prevedere piani di finanziamento a tasso agevolato per diluire la spesa. Per un preventivo dettagliato e gratuito, è sufficiente fissare una visita di valutazione
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Studio Dentistico Resta | Implantologia anche senza osso 41 recensioni su GooglePubblicato su vittoria palmisano Sono sempre stata un po' ansiosa all'idea di andare dal dentista,ma la mia recente esperienza di pulizia dentale presso il dott.Resta è stata sorprendentemente piacevole e confortante. Fin dal momento in cui sono entrata nello studio,sono stata accolta da un'atmosfera rilassante e da uno staff cordiale e professionale.Il dottore è stato particolarmente gentile e paziente, spiegandomi nel dettaglio la procedura e rispondendo a tutte le mie domande. La pulizia è stata accurata e delicata, e ho apprezzato molto l'attenzione che è stata dedicata non solo alla rimozione del tartaro e della placca, ma anche alla salute delle mie gengive. Mi hanno dato anche utili consigli su come mantenere una corretta igiene orale a casa. Dopo la pulizia, i miei denti sembravano più bianchi e luminosi, e la mia bocca aveva una piacevole sensazione di freschezza. Ma al di là dell'aspetto estetico, sono uscita dallo studio con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di importante per la mia salute orale. Lo consiglio vivamente a chiunque cerchi un'esperienza di pulizia dentale professionale e accurata.Personalmente, tornerò sicuramente per i miei controlli di routine.Pubblicato su bea mastrangelo Un plauso a tutto lo staff... Dal dottor Resta a Maria e Mary... Molto professionali e simpatici.. Rivolgetevi a loro con fiducia... Troveranno la soluzione giusta per restituire il sorriso qualunque sia la situazione inizialePubblicato su Vanni Donvito Rasserena e rassicura stabilizzandoti nel sorriso!Pubblicato su Tiziana Carmen Tamburrino Ottima esperienza, consiglio questo studio. Mi sono affidata a mani esperte con ottimi risultati per la cura della paradontite e atri piccoli interventi.Pubblicato su Antonia Romano Un professionista serio e scrupoloso come pochi a capo di uno staff eccezionale.Ha risolto un problema che mi portavo dietro da anni e che nessuno si era mai curato di risolvere.Vale davvero la pena usufruire di una sua consulenza e la cosa più rassicurante e’ che, anche dopo, c’è un’assistenza unica.Grazie di cuore allo studio dentistico Resta….sorridere e’ bellissimo!Pubblicato su Giuseppe Calderoni tutto fertetto ,proffesionalita gentilezza il topPubblicato su Titti Carriero Ho appena fatto una protesi dentale fissa con i miei denti fatti a perno..nn ci dormo più la notte.mi hanno combinata male. Voglio sapere se lei è in grado di togliere dalla mia bocca. X favore mi aiuti. Grazie. Sono di Grottaglie ta. Può rispondere quando è libero.Pubblicato su Aysha Aysha Studio dentistico che io consiglio,il dottore è serio e professionale,gentili e accoglienti tutti.Ritorno volentieriPubblicato su Pina Competenza e professionalità per chi dovesse avere problemi seri in bocca ma anche per chi volesse un sorriso bellissimo solo per estetica. Non da poco i collaboratori accoglienti e professionali. Consiglio sicuramente!Pubblicato su Angela Oliv Svolge la sua professione in modo serio ed efficace. Educazione e rispetto sono le caratteristiche che fanno da capolinea.


